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BitTorrent e protezioni - BTGuard

mercoledì 2 aprile 2008


Bittorrent rappresenta, in questi ultimi tempi, il miglior mezzo per lo scambio di file su internet (protetti e non da copyright). Questo porta ad un intensificarsi dell'uso di tale tecnologia ma anche, ahimé, dei controlli che vengono fatti da parte delle autorità.
Allo stato attuale delle cose, in Italia, salvo che non scaricate 80 GB di dati al mese e ne condividete almeno altrettanti, la polizia postale "chiude" un'occhio. Ma i controlli li fa! (per la cronaca, li faceva anche ai tempi di Kaaza, winmx, amule...).

Ora, la domanda che molti si pongono è: come fanno a risalire a me? Beh, in maniera molto semplificata Bittorrent vi mette in comunicazioni con molti computer che posseggono il file che volete scaricare. Questi computer trasmettono pezzi del file (chuncks) che, per poter andare al computer giusto, contengono dentro l'indirizzo IP (come se fosse l'indirizzo email).
La polizia postale o chi per essa, si mette a controllare questi "pezzi di file" e prende il numero IP a cui sono destinati (molto molto semplificato). A partire da questo, risalgono al vostro ISP (la società che vi permette di navigare: Fastweb, Telecom, Tiscali...Tele2) e da li a voi!

C'è modo di proteggersi usando bittorrent? La risposta é si: con BitTorrent-Guard.

BTGuard é un servizio canadese che offre un proxy (immaginatevi un computer apposito) che fa da tramite tra voi e il traffico dati di bittorrent. Perché mi protegge? Diciamo che tutti i chuncks dei torrents che state scaricando avranno come indirizzo quello del proxy e quindi, in caso di intercettazione, potranno risalire solo fino a loro. (Ovviamente, se vogliono possono arrivare dove gli pare, ma diciamo che di norma si fermano prima... sempre meglio che niente! ;-) )

Per il momento il servizio é a pagamento, ma il costo é veramente ridicolo: 6.95 $/mese.

In attesa di un equivalente gratuito o di altri possibili servizi vi lascio il link: BTGuard
Continua...

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